A poche settimane dalla scadenza del blocco dei licenziamenti, Pietro Ichino traccia le missioni per il successo del Governo Draghi


I dati sul lavoro comunicati dall’Istat riguardo al 2020 sono fortemente preoccupanti. La fotografia del 2020 è allarmante: la disoccupazione complessiva è arrivata al 9%, quella giovanile si è attestata ad un allarmante 29,7%, in aumento di 1,3 punti su dicembre 2019. Peggio di noi solo Spagna e Grecia. Anche l’occupazione per gli under 25 è in contrazione: il relativo tasso è sceso di 2,4 punti. È diminuito anche il tasso di occupazione della fascia d’età 25-34 anni, -1,8 punti. Nel suo complesso il 2020 ha visto cancellati 440mila posti di lavoro, 110 mila solo nel mese di dicembre. E le misure di difesa del lavoro, adottate dal Governo Conte, sono ancora in azione, una su tutte il blocco dei licenziamenti. Abbiamo chiesto a Pietro Ichino giurista, giornalista, politico, sindacalista e accademico italiano quali saranno le grandi sfide che dovrà affrontare il Governo Draghi per invertire il lento declino che da anni sta vivendo il nostro Paese.

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