È davvero difficile capire cosa sia accaduto nella politica italiana lo scorso Ferragosto.

È davvero difficile capire cosa sia accaduto nella politica italiana lo scorso Ferragosto.
Dal palco della Leopolda il Partito Democratico ha dichiarato guerra alle fake news, e lo ha fatto per voce di Andrea Stroppa, un giovane presentato alla platea come esperto di cybersicurezza e poi ridimensionato anche per via di qualche guaio con la Giustizia per le sue presunte attività di hackeraggio.
Si sa, l’approssimarsi delle elezioni porta con sé la paura di non essere rieletti. E allora via coi bonus a pioggia, che la manovra di fine legislatura elargirà un po’ a tutti, purché trapelino sentore di voto.
Il presidente del Consiglio Gentiloni ha recapitato all’Unione Europea la richiesta di una maggiore flessibilità dei conti e pare che Bruxelles sia disposta a soddisfare questa domanda.
È attualmente in discussione il rinnovo del contratto degli impiegati statali.
Negli ultimi 3 anni, secondo un’indagine della Cgia, il cuneo fiscale sarebbe diminuito di 13,3 miliardi di euro. Grazie all’introduzione del bonus di 80 euro, che grava sulle casse dello Stato per 8,9 mld l’anno, […]
Sono sempre molto critico quando commento la politica italiana. Sinceramente penso che la nostra classe politica meriti sul campo i peggiori improperi per la propria propensione all’arte dell’arrangiarsi.
Il deterioramento del dibattito politico a livello internazionale è palese ormai da tempo, ma nell’anno appena concluso la situazione è peggiorata in modo sostanziale.
L’Italia è riuscita a “battere” pure la Grecia e non era affato facile. Sarà quindi proprio il Belpaese ad essere l’unico stato della zona euro e dell’Unione Europea a registrare un incremento del Pil inferiore all’1% nel corso di quest’anno (si stima uno striminzito +0,9%).