Una generazione allo sbando. Due 12enni collocano blocchi cemento sui binari del treno


E’ notizia di oggi che due dodicenni sono stati sorpresi a mettere ostacoli su dei binari ferroviari in prossimità della stazione di Voghera. A lanciare l’allarme sarebbe stato il macchinista di un treno regionale che, poco prima di entrare in stazione, ha urtato dei blocchi di cemento che erano stati collocati lungo i binari. Per fortuna l’urto non ha creato conseguenze ma poteva essere una strage.

Unica buona notizia é che a seguito della segnalazione gli agenti della polizia ferroviaria sono riusciti a sorprendere i due ragazzini che non soddisfatti di aver collocato i blocchi di cemento stavano tentando di posizionare una trave in legno e altri sassi sui binari. Gli agenti hanno accompagnato i due 12enni nell’ufficio della Polfer per poi riaffidarli alle rispettive famiglie.

Questo episodio non può che far riflettere seriamente sulla tenuta sociale delle nuove generazioni. Episodi border line come questi, dove la logica é completamente scomparsa dal radar, sono in costante aumento e dovrebbero suonare come un pericoloso campanello d’allarme per l’intera comunità.

La politica nazionale e internazionale sta perdendo completamente di vista che dopo aver inondato di promesse, falsi miti, simulacri di eroi questi ragazzi ora sta togliendo loro tutto: anche il sogno di un futuro degno di essere vissuto. In questo contesto é evidente che si creano le condizioni “perfette” affinché germini il seme dell’odio, dell’intolleranza o della noia, dell’apatia, della follia. Ed ecco quindi che non stupisce il moltiplicarsi di ragazzi dai due lati della barricata: chi commette violenza e chi la subisce.

L’ultima in ordine di tempo é quella del “gioco al suicidio” denominato Blue Whale e che ha già portato alla morte diversi adolescenti. A scandalizzare non dovrebbe essere solo l’esito di questa pazzia, quanto piuttosto che sia consumato all’interno della stessa generazione e che vi sia un contesto dove attechisca una provocazione di questo tipo. L’ideatore, Philipp Budeikin, é un giovane e idem quelli che hanno tentato di esportarlo in altri Paesi: questo dovrebbe atterrire e preoccupare. E sbaglia chi pensa che sia l’opera di un folle, perché dietro vi é la medesima debolezza di una comunità che non sa difendere chi abbocca al suo richiamo. 

Altro che bisticciare come fanno i grandi della terra su mille questioni marginali, il problema é assicurare un futuro alla nostra specie: perché se si continua così questa rischia l’estinzione per eccesso di nichilismo e per autodistruzione e per mancanza di speranza.

Non stupisce che uno dei telefilm del momento sia The Walking Dead. Si sta contribuendo a crescere una generazione di zombie, in termini di valori, di doveri e di diritti e soprattutto di aspettative. Un male, ancora più grosso se qualcuno lo stesse facendo consapevolmente per schiavizzarci.