Si sfregano le mani i produttori di armi: dopo le case farmaceutiche, adesso è il loro turno di strappare contratti miliardari ai governi dei Paesi occidentali. In realtà, gli affari andavano piuttosto bene anche prima. Ad esempio, l’americana Raytheon Technologies negli ultimi sei mesi ha visto salire i suoi titoli del 15%, mentre a marzo la vendita al governo tedesco di trentacinque caccia F-35 era stata messa in preventivo per la c.
Per proseguire la lettura clicca qui sulla Rivista StrumentiPolitici.it