Le tre pagine di decreto presidenziale diffuse nella serata di mercoledì trasformano di fatto la Tunisia in una Repubblica presidenziale. Se fino a ieri la road map di Kais Saied non era chiara, nonostante le numerose richieste di esplicitarla, ora è scritta nero su bianco. Come negli Stati Uniti, sarà lo stesso presidente della Repubblica a emanare i decreti, si legge nel testo, assistito da un governo e da ministri da lui nominati. I suoi provvedimenti saranno irrevocabili. “L’incipit della Costituzione, l’articolo 1 e 2, e tutte le disposizioni costituzionali che non sono contrarie a questo decreto presidenziale continueranno ad essere applicate”. Afferma il testo, conciso e chiaro firmato da Kais Saied, che precedentemente aveva già avvertito che è il popolo a decidere e se la Costituzione non funziona va cambiata. Il presidente potrà sottomettere le sue decisioni al popolo tramite referendum, esercitando così una vera democrazia, diretta e senza intermediari. Non è chiaro se tutto ciò basterà a salvare il Paese dal collasso, tra chi teme una deriva autoritaria e chi strumentalizza le paure dei tunisini.
Per proseguire clicca qui su StrumentiPolitici.it