La cooperazione con la Cina ha spaccato l’Europa


Nei giorni scorsi, quattro Ministri degli Esteri si sono recati nella città cinese meridionale di Guiyangcome ricostruito da Dmitry Kosyrev: tre dall’Europa Orientale (Serbia, Polonia, Ungheria) e uno dall’estremità occidentale del Continente (Irlanda). A ciò si può aggiungere il recente viaggio del capo della diplomazia della Cina, Yang Jiechi, in Slovenia e in Croazia. Nell’insieme, si tratta della dimostrazione del fatto che manca e che non arriverà presto una qualche idea unica europea su che cosa la Cina sia per l’Europa: salvezza e opportunità per il futuro oppure terribile minaccia. 

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