Venerdì 21/05 – 2.00, ora locale. Dopo più 10 giorni di bombardamenti entra in vigore ufficialmente il cessate il fuoco nella striscia di Gaza tra Israele e Palestina. Mentre Hamas avverte che “i razzi non sono finiti”, il premier israeliano Benjamin Netanyahu dichiara che ci sarà “calma in cambio di calma”, lasciando intendere il fragile equilibrio sul quale si poggia la tregua tra i due eterni rivali.
Un conflitto che, solo negli ultimi giorni, ha ucciso 248 palestinesi e 12 israeliani e che miete vittime sin dalla nascita di Israele. Dunque, una vita in guerra per conquistare la pace, un’eterna lotta tra Arabi ed Ebrei per un territorio nel quale ricadono gli interessi di diversi attori. Una guerra che ha origini antiche, rancori e odi profondi che dopo il secondo conflitto mondiale sono deflagrati in una lotta continua.
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