Golpe Birmania, Fassino: senza pressione dei Paesi asiatici non ci sarà evoluzione dello scenario


«Ora serve l’intervento dei Paesi asiatici, fino ad oggi troppo prudenti. Bisogna chiedere la liberazione di San Suu Khy e riaprire un negoziato con i militari». Il deputato Piero Fassino oggi è il presidente della Commissione Affari Esteri, ma nel 2007 fu l’inviato speciale dell’Unione Europea per la Birmania quando imperversava la Rivoluzione zafferano. Oggi il bilancio dei morti dal giorno del golpe dell’esercito è salito a 250 vittime, e non si vede una soluzione all’orizzonte. 

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