In questo caldissimo inizio di 2021, sempre più pagine e account italiani si sono ritrovati oscurati o bloccati. E non parliamo soltanto di semplici utenti, magari sprovveduti e superficiali nella ricondivisione di contenuti “pericolosi”, ma di politici e di giornalisti. Controllo preventivo? Intimidazione? Casualità degli algoritmi? Si possono fare molte ipotesi, ma teniamo a mente la famosa frase attribuita ad Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca.
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