In Italia non sono ancora conosciute dalla maggioranza dei cittadini, ma il fenomeno difficilmente potrà venire trascurato a lungo. La nuova frontiera dell’infrastruttura per le telecomunicazioni nasce dal basso, è autogestita e mette al centro la comunità, piuttosto che le aziende: si tratta delle Wcn (Wireless Community Networks), reti di comunicazione nate dall’iniziativa di gruppi di cittadini che installano nodi wireless sui tetti o sui balconi delle proprie abitazioni, allo scopo di creare una rete indipendente per portare connettività alla rete in zone non coperte dagli operatori commerciali.
Le reti Wcn – ci fa sapere dall’Ansa – non vogliono essere viste solo come un modo per ottenere un collegamento gratuito alla rete ed è per questo che si fanno sentire in sede europea.
A marzo 30 community networks europei hanno inviato una lettera a Bruxelles per chiedere un “minimo e ben meritato sostegno da parte dei policy-maker per poter continuare nel nostro lavoro“, ovvero ridurre al minimo gli ostacoli regolatori e finanziari non necessari.