Ermal Meta: Vietato Morire


A distanza di un anno, Ermal Meta torna con un nuovo lavoro “Vietato Morire”, omonimo del singolo con cui ha gareggiato tra i Big del Festival di Sanremo. Uscito il 10 febbraio 2017, contiene al suo interno il precedente lavoro “Umano” insieme a nove nuove tracce.

Che dire, Ermal Meta è tra i TOP nel scrivere canzoni, i suoi sono testi di spessore. E non solo, lui è uno che dà colore ai brani, mettendoci tanta personalità (non dimentichiamoci “Amata Terra” di Modugnu durante la serata delle cover). Tutti i nove brani sono scritti interamente da lui eccetto tre: “Voodoo Love” (con Roberto Cardelli), “La vita Migliore” (con Vicio dei Subsonica) e “New York” (con Marco Montanari).

Il brano che dà il titolo al disco “Vietato Morire”, lo conosciamo già benissimo, ovvero quello che l’ha condotto al terzo posto e a vincere il Premio della Critica durante la kermesse sanremese. Sappiamo anche che Ermal è molto autobiografico nelle sue canzoni, e probabilmente questo ce lo fa amare di più.  “Vietato Morire” è infatti una storia importante, perché racchiude i sentimenti di lui bambino e di un’infanzia non proprio rosea: un padre violento e una mamma da “difendere da quelle mani”. E’ un invito ad elogiare la propria vita e proteggerla da chi ci vuole ferire: disobbedire a tutto ciò è un dovere nei confronti di essa. Ermal sa arrivare benissimo all’ascoltatore, e lo fa con pochi e semplicissimi mezzi: linguaggio molto chiaro, sound orecchiabile, ritornelli che ti entrano in testa. Alternando canzoni un po’ rock a quelle più pop. E’ sempre difficile scegliere un pezzo preferito tra tutte, ma diciamo che “Ragazza Paradiso” e “”Voodoo Love” hanno il suo perché.