Siamo giunti al settimo e ultimo capitolo di Lorien Legacies. E come sempre avviene quando si è di fronte ad una serie che ti appassiona, sei colto da un misto di tristezza, per l’addio a dei personaggi ai quali ti sei affezionato, e da un sentimento di scomposta euforia, per capire fino in fondo se e come l’autore riuscirà a chiudere il cerchio di una trama che si é dipanata in questo caso per ben 2.397 pagine.
Chi vincerà la sfida tra i giovani figli di Lorien e Setrakus Ra? Il mondo avrà un futuro o verrà raso al suolo dalle astronavi che stazionano sulle sue principali città attendendo l’ordine di attaccare da parte del re dei Mog? Ma soprattutto ci sarà un futuro per gli eredi di Lorien? Il Numero Sei, Maren Elisabeth, si sarà chiarita definitivamente le idee su chi amare tra il Numero Quattro e Sam Goode? Ella, la Numero Dieci, riuscirà a resistere al richiamo di suo nonno e alla potenza del contatto con l’ultima scintilla di Lorien? Tutti per uno non deluderà le attese dei suoi fedelissimi fan in quanto verrà data risposta a tutte le ultime domande che erano rimaste in sospeso dopo Il Destino del Numero Dieci.
Questo ultimo capitolo della saga ha perso i tratti di goliardia adolescenziale che caratterizzava i primi libri. I compagni persi sul campo hanno lasciato profonde cicatrici nell’animo dei protagonisti. John Smith – il numero quattro – sente su di se il peso delle loro morti oltre che il destino del mondo in quanto erede di Pittacus Lore, l’unico essere in grado di poter mettere la parola fine all’invasione dei Mogadorian. Il settimo sigillo della Saga di Lorien è incentrato su di lui e sulla sua battaglia interiore tra il tramutarsi in un killer senza anima – come Setrakus Ra – oppure restare il giovane idealista che per combatteva per dare un futuro prima di tutto all’amore della sua vita, Sarah Hart.
In Tutti per uno resta centrale il tema dell’amicizia, dell’abnegazione per il prossimo, del coraggio disinteressato. I dialoghi prendono il sopravvento rispetto all’azione, anche se l’azione non manca per gli amanti del genere, e questo permette ancora di più di conoscere a fondo ogni singolo personaggio del libro: pure lo stesso Setrakus Ra che in fin dei conti resta ai margini della scena per gran parte dell’intreccio narrativo come ‘uno spettro’ che si sta preparando a colpire. E infatti la sua figura tornerà prepotentemente al termine del romanzo.
Non si sa se questa serie verrà nuovamente portata sul grande o piccolo schermo dopo l’esperimento del film ‘Io sono il numero quattro‘ diretto da D.J. Caruso. Lo stesso registra ha spiegato che lui sarebbe pronto nuovamente a mettersi dietro la macchina da presa ma che bisogna chiedere al produttore Michael Bay che dovrebbe metterci i soldi avendo acquistato i diritti del libro.
Resta il fatto che siamo di fronte ad una serie di romanzi di fantascienza di ottimo livello. Spacciata all’inizio per essere un libro per ragazzi, alla fine l’autore è stato capace di appassionare anche gli adulti incontrando un grande favore da parte del pubblico e questo grazie alla capacità di caratterizzare ogni singolo personaggio, anche quelli secondari. Ci mancherà questa Terra sull’orlo della catastrofe ma con la speranza di un eroe, in questo molti eroi ed eroine, che ci possano salvare.
