Immigrazione: Ue prende a pesci in faccia il Governo italiano


Dopo la sentenza della Corte Ue pronunciata ieri e che sancisce il diritto agli Stati aderenti all’Unione europea di non accettare immigrati sul proprio territorio sanno veramente di beffa le accuse mosse dal Consiglio d’Europa all’Italia in questi minuti.

Si legge infatti in un rapport del rappresentante speciale del Consiglio d’Europa per le migrazioni e i rifugiati, Tomas Bocek:

Tomas Bocek – Rappresentante Consiglio d’Europa Per le Migrazioni e i Rifugiati

“E’ chiaro che il ricollocamento dei richiedenti asilo dall’Italia verso altri Paesi attualmente richiede troppo tempo e questo crea ulteriore pressione sul sistema d’accoglienza, oltre a incoraggiare i richiedenti asilo a cercare di entrare in altri Paesi illegalmente”.

Le accuse mosse al nostro Paese non si fermano però qui: partendo da un Migranti: 1670 minori non accompagnati in 2 mesi in Italia 1.670 i migranti minori non accompagnati arrivati in Italia nei primi due mesi dall’Ue fanno sapere che: “Non funziona il sistema di custodia legale per i minori non accompagnati che arrivano in Italia, e gli hotspot in cui sono obbligati a trascorrere lunghi periodi sono luoghi inadatti a garantire le loro necessità”. E poi Bocek aggiunge: “Le debolezze del sistema italiano di rimpatri volontari e delle espulsioni forzate rischia di incoraggiare l’afflusso di un sempre maggior numero di migranti economici irregolari”. Bontà loro dall’Europa ammettono che: “Una parte dei ritardi possono essere anche attribuiti alle procedure a livello Ue. E’ certa però la necessità sulla necessità che anche gli altri stati facciano la loro parte. Dobbiamo lanciare un appello per aumentare le offerte di ricollocamento dei richiedenti, in particolare per i minori non accompagnati, sia sotto lo schema Ue o da parte di altri stati membri non-Ue”.

Che il sistema di accoglienza in Italia soffra gravi problemi è evidente. Lascia però senza parole che l’Unione Europea attacchi in modo così forte l’Italia che fino ad oggi con la Grecia è il Paese che ha subito maggiormente i flussi migratori causati nella maggior parte dei casi dalle destabilizzanti campagne belliche  promosse dall’Occidente nel Medioriente , proprio dopo la sentenza della Corte Ue pronunciata ieri che ha di fatto riscritto i doveri di mutuo soccorso all’interno dell’Europa.

Si legge nel dispositivo della sentenza: “Gli Stati membri non sono tenuti, per il diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario ai profughi che intendono recarsi nel loro territori per chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale”.

Questo passaggio della sentenza di fatto di fatto apre uno spiraglio per considerare legittimo il provvedimento adottato in questi giorni dal Parlamento Ungherese guidato da Viktor Orbàn il quale impedisce ai richiedenti asilo di circolare liberamente nel Paese. Si profilano tempi bui per l’Italia.

Raggiunto dagli strali europei il premier Paolo Gentiloni stizzito, per le bacchettate ricevute, fa sapere:

Il premier italiano Paolo Gentiloni

“Il problema della immigrazione non lo cancella neanche il mago Merlino. Ma è possibile sostituire quella clandestina irregolare e micidiale per i migranti con flussi e canali. Questo è l’obiettivo della Ue e spero che a Bruxelles si facciano passi in più per aiutare il lavoro di avanguardia dell’Italia”.