In Italia al 31 dicembre del 2016 risultano scomparse 36mila persone, oltre 7.500 nella sola regione Lazio. Ogni anno in Italia scompaiono circa un migliaio di persone, gran parte viene trovata entro pochi giorni, ma il fenomeno è allarmante anche perché in aumento, in particolare tra donne e bambini. In particolare i minorenni di cui si sono perse le tracce sono oltre 5.300 in Italia, la maggioranza risultano essere di origine straniera: oltre 4.500.
Proprio per tale ragione domani alle 16 al Viminale, verrà sottoscritto dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Vittorio Piscitelli, il protocollo d’intesa in materia di cadaveri non identificati nel Lazio. Tra i sottoscrittori, il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, rappresentanti della Regione Lazio e delle università della Capitale.
Il Protocollo, informa il Viminale:
“avvia una sperimentazione per consentire a tutti gli attori istituzionali di gestire un fenomeno particolarmente allarmante nella Regione Lazio, ed in particolare nella Capitale, ove sono censiti oltre 200 corpi senza identità”.
Grazie a questo protoccolo in tutti i casi di ritrovamento di un corpo di cui non si conosce l’identità, anche quando questo non sia direttamente riconducibile ad una ipotesi di reato, verrà assicurato il prelievo del campione biologico e la compilazione della scheda post mortem contenente le informazioni principali, utili per favorirne la riconducibilità ai casi di persone scomparse attraverso la creazione di una apposita banca dati.