Luca Dotti con Luigi Spinola: Audrey mia madre


In questo meraviglioso libro Luca Dotti, figlio secondogenito di Audrey Hepburn , ci regala un ritratto inedito della sua mamma facendoci scoprire una donna di una bellezza interiore molto profonda che ha preferito abbandonare il mondo dorato di Hollywood per dedicarsi prima alla sua famiglia e alla cura dei suoi due figli e poi alle missioni umanitarie tramite l’UNICEF.

Attraverso i ricordi di Luca riviviamo il dolore e la sofferenza di Audrey bambina dovuta alla fame e ai problemi famigliari   durante la seconda guerra mondiale. “Guardando indietro,c’è il trauma della guerra, e la perdita di tutto ciò che conta per una bambina. Non hai più una casa. Tuo papà è sparito. I tuoi parenti vengono fucilati o deportati, e rimane sempre il rischio che quel messaggio della Resistenza che porti nascosto in una scarpa possa far sparire anche te. Non c’è più nulla da mangiare se non erba e tulipani  bolliti, e te la cavi per un pelo, ridotta a un mucchio di pelle e ossa, grazie a qualche tavoletta di cioccolata portata dai liberatori prima che sia troppo tardi.”

Audrey si portò la guerra dentro per tutta la vita. Molto esile di corporatura ma forte e determinata nell’animo ha cercato di ricostruire tutto quello che aveva perso nella sua infanzia: una famiglia a cui dare amore e una casa dove stare sempre al sicuro.In un’intervista al Larry King live nel 1991 infatti diceva: “So che sembrerà di una noia mortale, ma la mia idea di paradiso è starmene a casa insieme a Robert e ai mie due figli – detesto le separazioni – e con i cani, un buon film, una bella cenetta, e un programma divertente in TV. Quando tutti questi elementi si combinano, sono veramente al settimo cielo. Il mio obiettivo non è mai stato vivere nel lusso. Da piccola volevo una casa con giardino, e oggi ce l’ho. E’ quello che ho sempre sognato.”

Questi momenti in famiglia sono descritti da Luca attraverso le ricette, corredate da appunti scritti a mano , che Audrey preparava per lui e suo fratello Sean e per gli amici intimi che la andavano a trovare.Scopriamo così che era una grande divoratrice di pasta al pomodoro e di cioccolato, più precisamente di torta al cioccolato che era il suo cavallo di battaglia in cucina e veniva preparata per le occasioni speciali.”Diciamoci la verità. Un bella torta al cioccolato può fare tanto e per tante persone. Con me di certo funziona.” Amava altresì molti altri piatti della cucina italiana merito del periodo vissuto a Roma con il secondo marito Andrea Dotti.

Audrey Hepburn
Audrey Hepburn

Audrey e Andrea si erano conosciuti in vacanza in Turchia e pochi mesi dopo erano già marito e moglie.Sono molto belle le  pagine del libro che descrivono il loro amore e la vita romana di Audrey. La vita di una mamma e moglie che voleva essere il più “normale” e lontano possibile da quella della diva hollywoodiana.Così sappiamo che amava svegliarsi presto al mattino per preparare la colazione a tutti e accompagnare il figlio Luca a scuola . Adorava il varietà italiano ed era una fan sfegatata di Raffaella Carrà della quale diceva : “La Carrà è fantastica. Canta, balla, sa fare tutto ed è preparata in modo straordinario. E’ un’artista completa, in America diventerebbe una grande star.”Il suo piatto preferito davanti alla TV erano le penne al ketchup che le restituivano un pò di spensieratezza che poco aveva vissuto da adolescente. Si sentiva libera ad indossare jeans e magliette pur avendo come migliori amici gli stilisti Valentino e Givenchy.

In tutte le pagine del libro emerge l’anima delicata e altruista di Audrey Hepburn che era tanto bella fuori proprio perchè bella dentro.In ogni  stupenda  foto che il figlio ha deciso di pubblicare assieme alle ricette a agli appunti della madre si respira aria di gentilezza e serenità. L’ultimo capitolo quello dedicato agli impegni umanitari come Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNICEF racchiude l’essenza della sua vita, della sua missione nel mondo : dare amore incondizionato. “Non ho grandi competenze in questo campo, riconobbe accettando la proposta del’UNICEF, ma sono una madre e affronterò questi viaggi”.

Audrey è volata in cielo il 20 Gennaio 1993 dopo aver partecipato ad una missione in Somalia. Ha lasciato al mondo una grande eredità la Audrey Hepburn Children’s Fund alla quale andranno anche tutti i proventi del libro di suo figlio Luca Dotti.