“Forse è vero, mi sono un po’ addolcita / la vita mi ha smussato gli angoli / mi ha tolto qualche asperità“, così si presenta Fiorella Mannoia tra le note del suo brano “Combattente“, omonimo del disco uscito lo scorso 4 novembre.
Lei si che è stata una vera combattente durante le cinque serate della 67°edizione del Festival di Sanremo, così come lo è nella vita, per chi la conosce bene. A malincuore, abbiamo accettato il suo secondo posto con “Che Sia Benedetta“, brano a dir poco toccante: quanti di noi si sono sentiti protagonisti di quella storia raccontata dalla Mannoia? Si, perché proprio di storie di parla, e la cantautrice romana non si limita a metterci la voce, lei ci mette l’anima. L’interpretazione è infatti la sua punta di diamante. Diciamocelo chiaramente, sentirla cantare ci rilassa, ci fa stare bene. Ma soprattutto: ci rispecchia, come solo lei sa fare.
Il nuovo album è semplicemente l’ulteriore conferma di come la Mannoia sia un’artista come pochi, e di come il vino “invecchiato” sia molto più piacevole. Saranno pur sempre 40 anni di carriera alle spalle, ma c’è dell’altro. La sua è arte. L’arte di saper raccontare storie attraverso la musica, e saperci emozionare.
“Perfetti sconosciuti”, che fa da colonna sonora all’omonimo film di Paolo Genovese, è la storia di due innamorati le cui strade si incrociano di nuovo perché in fondo “quando si ama non si perde mai”.
Combattente non ci ha deluso, così come non ci ha deluso la Mannoia in tutte le serate del Festival. Nel disco ammiriamo soprattutto la ricercatezza dei testi. Testi dove l’artista stessa ha preso parte avvalendosi dell’ausilio di alcuni amici e autori come Ivano Fossati (La Terra da Lontano), Cesare Chiodo e Bungaro (Perfetti Sconosciuti); e ancora Giuliano Sangiorgi (L’ultimo Babbo Natale), Fabrizio Moro (I Pensieri di Zo) Cheope e Federica Abbate (Nessuna Conseguenza).
Ma arriviamo alla vera essenza che si cela dietro il titolo del suo nuovo lavoro. Fiorella Mannoia ha voluto osare, si è messa nuovamente in gioco, da vera combattente. Sappiamo bene che molti artisti cadono spesso nel calappio della monotonia, per paura di toppare. La Mannoia, la pensa diversamente. Per lei bisogna adattarsi ai tempi, persino nella musica. E proprio per questo, il nuovo lavoro è decisamente più pop rispetto al trascorso.
Degne di nota: “Combattente” e “Ogni domenica con te”.