Geoffrey Roberts e la sua analisi storica e militare del conflitto ucraino


Il professor Geoffrey Roberts, storico inglese, membro della Royal Historical Society e della Royal Irish Academy, si è già espresso sui motivi e sulle prospettive dell’attuale conflitto in Ucraina. In un’intervista a Strumenti Politici ha analizzato alcuni aspetti dello scontro fra Occidente e Russia, nel quale oggi l’Ucraina è contemporaneamente protagonista e vittima. Profondo conoscitore della storia del XX secolo e dell’Unione Sovietica, il professor Roberts spiega che la NATO ha sbagliato a volersi espandere fino ai confini della Federazione Russa. Forse con qualche eccezione avrebbe dovuto mantenere la neutralità degli Stati dell’ex blocco sovietico e certamente non avrebbe dovuto pompare di armi l’Ucraina, come invece aveva iniziato a fare già diversi anni fa. Oggi c’è ancora la speranza di terminare il conflitto, ammesso che Washington e Bruxelles siano pronte a intavolare negoziati con Mosca. Si tratta infatti di una loro “proxy war” (guerra per procura) contro la Russia, dunque devono impegnarsi ad agevolarne la fine. E per un’eventuale ingresso dell’Ucraina nella NATO e nella UE, Roberts mette in guardia contro un avversario sottovalutato dalla narrativa mainstream: la Polonia. Varsavia sostiene infatti Kiev a livello umanitario e anche militare, ma rimane il più grosso ostacolo, avendo interessi completamente divergenti e non volendo perdere le sue prerogative.

Per leggere l’articolo completo clicca qui sulla Rivista StrumentiPolitici.it