La Svizzera annuncia una conferenza di pace a giugno, ma la Russia non ci sarà


Il governo svizzero ha annunciato di aver assecondato la richiesta del presidente ucraino Zelensky di allestire una conferenza di pace. Si farà a giugno, ma per adesso manca l’assenso di una controparte essenziale: Mosca. Come fare a convincerla? Alle condizioni presentate al momento, il Cremlino ha reagito dichiarando che si tratta solo di una passerella elettorale per Biden e di un show propagandistico per Kiev.

Non vede infatti serietà nelle intenzioni degli organizzatori, posto che la Svizzera non è nemmeno credibile come mediatore essendosi schierata dalla parte delle sanzioni anti-russe. Così gli svizzeri, insieme al cancelliere tedesco Scholz, provano a fare pressioni sulla Cina affinché partecipi e trascini quindi con sé pure la Russia. Una larga presenza internazionale l’altro fattore indispensabile per dare autorevolezza alle eventuali decisioni prese alla conferenza.

Ma la presidente svizzera dice che gli accordi saranno rimandati a un vertice successivo e che adesso l’unica cosa importante è provare a impostare il dialogo.

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