Altre Armi DAll’Occidente per Kiev


Il summit del 3 febbraio a Kiev ha visto l’incontro fra i rappresentanti dell’Unione Europea e quelli del governo ucraino. È il primo vertice dell’Ucraina in qualità di Paese candidato all’ammissione alla UE. Le dichiarazioni dei vari Charles Michel, Ursula von der Leyen e Josep Borrell picchiano sempre sul medesimo tasto, che è quello del sostegno “totale e incondizionato” dell’Europa a Kiev “fintanto che servirà”, ovvero fino alla vittoria militare sulla Russia.

L’ipocrisia di queste parole non è sfuggita ai russi, che vedono chiaramente come la presunta euro-integrazione dell’Ucraina passi attraverso la fornitura di armi offensive e la pioggi di fondi che finiscono nelle tasche di certi personaggi di Kiev – l’ultimo scandalo di corruzione risale a pochi giorni fa. Quali idee e modi troveranno i russi per rispondere militarmente all’aumento della tensione provocato da Bruxelles?

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