Per USA ed Europa le feste natalizie sono passate senza scossoni sul fronte orientale, mentre ha dato noie quello interno, con la crisi economica e sociale che incombono insieme alle proteste di piazza contro la gestione della pandemia. L’unico sussulto si è avuto in Kazakistan, e vedremo presto se il nuovo punto caldo del gioco strategico mondiale condizionerà quello che nell’anno passato ha mantenuto alta la tensione: l’Ucraina.
Per proseguire la lettura dell’analisi geopolitica clicca qui su StrumentiPolitici.it