La retorica degli “Stati Generali” non salverà l’Italia


Sul portale StrumentiPolitici.it l’ex giornalista Rai “Nino Battaglia” ha commentato così l’evoluzione della politica italiana. “E così, tanto per non farci mancare niente, abbiamo anche gli Stati generali. E come in un film con un solo personaggio, il protagonista è e vuole essere lui, il presidente del consiglio Conte”. Battaglia prosegue: “A tutti gli altri, per quanto ai vertici di importanti istituzioni sovranazionali e internazionali, affiancati da personaggi di fama e di indiscusso valore nel campo degli studi economici e sociali, è riservato un ruolo di comprimari, quando non di comparse.

Francamente non se ne sentiva la mancanza, dopo la dozzina e passa di messaggi alla nazione e solitarie conferenze stampa che il capo del governo ha ritenuto di tenere nell’arco di questi ultimi tre mesi. Ore di omelie, di verbose descrizioni della risaputa gravità della situazione, di annunci di misure e provvedimenti rivolti all’economia che dopo lungo tempo ancora stentano ad avere attuazione, ore di raccomandazioni paternalistiche, più che di comunicazioni urgenti, chiare, telegrafiche, stringate, che proprio in virtù di una tale secchezza avrebbero potuto decuplicare la loro credibilità ed efficacia”….

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