Un emendamento del governo alla manovra bis approvato in Commissione Bilancio della Camera prevede una maggiore spesa per lo Stato pari a 15milioni di euro per integrare stranieri che risultino emarginati.Il ministero dell’Interno potrà realizzare interventi “di tipo strutturale mirati ad assicurare idonee condizioni logistiche e a superare criticità igienico sanitarie determinato dall’insorgere di insediamenti spontanei di stranieri regolarmente presenti nel territorio nazionale, anche in relazione allo svolgimento di attività lavorativa stagionale“. La relazione tecnica all’emendamento prevede risorse per 15 milioni di euro, rientranti nelle disponibilità del ministero.
La norma, ha spiegato il viceministro dell’Economia Enrico Morando, riguarderà:
“Insediamenti concentrati che propongono problemi igienico-sanitario e umani a cui si vuole fornire una risposta umanitaria”.
In compenso i Comuni potranno limitare, o anche bloccare, la circolazione nei centri storici dei risciò per il trasporto di turisti. La norma stabilisce che per “assicurare la tutela del decoro del patrimonio culturale e la sicurezza pubblica, il Comune, d’intesa con la Regione, sentito il competente soprintendente del ministero dei Beni culturali, può adottare deliberazioni volte a regolare l’accesso e la circolazione, nel proprio centro storico, di veicoli elettrici e velocipedi, utilizzati a fini turistici, che abbiano più di due ruote o che comunque trasportino tre o più persone, incluso il conducente“.
