Il Goveno armeno e la Santa Sede di Echmiadzin, a seguito dell’accordo di pace nel Nagorno-Karabakh, hanno espresso preoccupazione evidenziando i pericoli che minacciano centinaia di chiese, monasteri, fortezze, siti archeologici, monumenti e cimiteri armeni testimoni di una storia millenaria e mettendo in evidenza l’urgente necessità di adeguate contromisure per salvaguardare il patrimonio artistico, culturale e religioso armeno.
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