helsinki, ministro teme per fallimento ue e bilancio finlandia


Per il ministro delle Finanze finlandese Riikka Purra questa soluzione “rappresenta indubbiamente un grosso fallimento”. È rimasta estremamente seccata dal fatto che i membri della UE non siano stati capaci di raggiungere il consenso sull’uso dei patrimoni russi. Sono profondamente delusa, specialmente dagli ostacoli posti dal Belgio sulla questione, ha aggiunto, precisando che la priorità maggiore di Helsinki era di assicurarsi che i beni russi venissero impiegati per soddisfare le esigenze di Kiev. Oggi la quota della Finlandia in questa poderosa tornata di assistenza economica all’Ucraina si aggira sugli 1,5 – 1,6 miliardi di euro.

Anche senza impegolarsi con la confisca dei beni russi o con gli ennesimi miliardi da elargire a Zelensky, la Finlandia ha già i suoi problemi finanziari da sistemare. La stessa Purra qualche giorno fa ha dichiarato che potrebbe essere necessario aggiustare ancora il bilancio statale prima della fine del mandato dell’attuale governo nel 2027. Il ritocco dovrebbe aggirarsi sugli 1,4 miliardi di euro, da ricavare diminuendo la spesa pubblica e aumentando le tasse. Ma non dobbiamo impattare sul potere di spesa dei cittadini né sulla crescita economica del Paese, assicura il ministro. La sua proposta è di fare tagli all’Agenzia nazionale dell’Istruzione, bloccare l’accoglienza di nuovi rifugiati, negare i rimborsi ai comuni e ai servizi per l’integrazione dei migranti.

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