Scopo finale della riforma è portare le Forze armate da 182mila a 260mila unità entro il 2035, alzando nel contempo il numero dei riservisti da 50mila a 200mila, anche per soddisfare gli obiettivi posti dall’Alleanza Atlantica.
Non si tratta di una reintroduzione effettiva della leva obbligatoria. La coscrizione potrebbe tornare in essere soltanto se il governo non riuscirà a rimpolpare le fila dell’esercito col numero di uomini che vorrebbe. A tal fine la riforma introduce esami medici per tutti i nati a partire dal 2008.
I ragazzi tedeschi non hanno gradito affatto. In ben 90 città vi sono state manifestazioni e proteste alle quali i giovani hanno aderito anche saltando la scuola. Non li hanno fermati gli ammonimenti dei presidi e delle autorità scolastiche, che minacciavano ripercussioni sulla pagella. I giovani in piazza spiegano di essere molto preoccupati che non si ripetano gli errori della Prima e della Seconda Guerra mondiale. Non vedono motivo per il riarmo né per aumentare i numeri dell’esercito. Alcuni dicono di pensare già al modo in cui eviteranno la coscrizione, magari fingendosi matti o dichiarandosi malati. “Perché dovremmo fare quello che ci impongono i vecchi?” è una delle frasi sentite. Altri dicono di non avere nulla contro coloro che desiderano arruolarsi, ma la tendenza della riforma verso l’eventuale obbligatorietà del militare li spinge a protestare già oggi.
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