Dispiace molto ammetterlo: in Italia, come nel resto d’Europa, ci troviamo a un punto di non ritorno. Il Vecchio Continente sta diventando una distopia orwelliana in cui una censura di guerra è strutturata in modo tale che i cittadini non controllino più in alcun modo i decisori politici. È questo che ha in mente il ministro Crosetto sul mandato europeo? Farebbe bene a guardare un po’ di social e ad accorgersi che le veline di Kiev non convincono più gli italiani, ma fanno invece aumentare la loro rabbia. Sempre più utenti insultano apertamente i giornalisti delle testate nazionali quando costoro riportano notizie che sono palesemente della fake news.
Intanto le notizie dal fronte sono terribili. Le città di Pokrovsk, Kupiansk e Siversk sono ormai perse, mentre nelle prossime settimane è probabile il passaggio sotto controllo russo di Novopavlovka, Podoly e soprattutto di Kostantinovka, Huliaipole e infine Liman. Una volta cadute queste ultime tre roccaforti, la posizione al tavolo dei negoziati diventerebbe per Zelensky complicatissima. Sarebbe di fatto con le spalle al muro.
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