la cia rivela nuovo materiale sugli affari dei biden


Nel corso di un riesame dei suoi archivi, la CIA ha individuato documenti problematici che ha deciso finalmente di desecretare. Si tratta di un’email datata 10 febbraio 2016 e indirizzata proprio alla Central Intelligence Agency, nella quale veniva suggerito di non far circolare un certo rapporto, su richiesta del consigliere per la sicurezza nazionale del vicepresidente. Quest’ultimo era appunto Biden. Il suo consigliere era Colin Kahl, divenuto poi sottosegretario alla Difesa nella sua amministrazione e oggi membro anziano della Stanford University. Il rapporto in questione era dell’anno prima e riguardava i commenti negativi degli ucraini sui legami scabrosi della famiglia Biden con gli affari poco puliti che si svolgevano a Kiev.

Gli affari della famiglia Biden in Ucraina erano concentrati nel ruolo di Hunter come membro del consiglio di amministrazione della Burisma Holdings Ltd., una delle principali aziende energetiche del Paese, specializzata in gas. Risalendo la corrente attraverso i nomi degli azionisti, si è visto come uno dei reali proprietari della società fosse Ihor Kolomoyskyi, colui che diede la spinta decisiva alla carriera politica dell’attore Volodymyr Zelensky. Sebbene fosse registrata a Cipro, la Burisma svolgeva quasi tutte le sue attività in Ucraina. Da essa Hunter percepiva un compenso intorno al milione di dollari all’anno, mentre papà Joe era vicepresidente e responsabile dell’amministrazione Obama per l’Ucraina: grazie alla sua posizione poteva agire per garantire ottimi contratti alla Burisma e tenerla lontana da guai.

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