In Europa paghiamo l’energia almeno quattro volte più del grande alleato che ci vuole bene, gli Stati Uniti. A dirlo è niente popodimeno che Mario Draghi. Oltre a venderci il combustibile a caro prezzo, Washington con azioni politiche e tariffarie cerca di portarsi in casa le aziende dei Paesi europei. Intanto la desertificazione industriale del Vecchio Continente prosegua inarrestabile.

Per incastrarci ancor di più in questa assurda situazione, il gran capo della Commissione Ursula von der Leyen ha siglato un accordo-capestro col presidente americano Donald Trump, il quale fa i suoi interessi, gli interessi dell’economia americana. Washington cerca infatti di tenere i costi bassi per le sue aziende, stimolandole così a produrre e a esportare. La UE invece pare desideri rovinarci impegnandosi a comprare dagli USA energia per un equivalente di 750 miliardi di dollari da qui al 2028. Una bella cifra, ma chi mette i soldi se non i cittadini e le aziende?

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