Trattative istanbul, chi provoca e chi ci trascina nel baratro


Ma come si poteva pensare che all’indomani degli attentati alle ferrovie della Russia e alle basi che ospitano i suoi cacciabombardieri nucleari l’esito dei colloqui fosse diverso? Forse è già tanto che i russi si siano presentati al tavolo. E intanto il primo ministro britannico Keir Starmer andava in giro dichiarando ai giornalisti di tutto il mondo che il Regno Unito si sta preparando alla guerra nucleare con Mosca e lo fa con 6 miliardi, con campagne scolastiche e con nuove regole sulla leva militare.

E chi dirà che sono solo fantasie complottiste, ricordiamo di quando si diceva che i russi si fossero distrutti il Nord Stream 2 da soli. Le indagini tedesche poi hanno ricondotto l’esplosione a un atto terroristico degli ucraini, forse con un aiuto esterno. Ma allora l’Europa vuole la pace sì o no? Ma è normale che in Italia vi siano più cortei per la tragedia palestinese che non per esortare i politici europei a mettere fine a un conflitto che minaccia di arrivare fino a casa nostra?

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