Lettonia vuole impedire ai russi di entrare in spazio schengen


Fra i Paesi più europeisti e più antirussi vi sono certamente le Repubbliche baltiche. Bisogna dunque citare le recenti uscire del ministro degli Interni della Lettonia Rihards Kozlovskis, il quale non gradisce il permissivismo sui visti e preferirebbe un blocco totale.

Ha invitato i Paesi membri della UE a fare come Riga e a considerare un “dovere morale” limitare al massimo i visti per i russi. Secondo lui infatti il rischio della diffusione della propaganda o addirittura di sabotaggi, con l’arrivo dei turisti russi in Europa. Sostiene che ci troviamo già dentro una “guerra ibrida” nella quale non si può più procedere allo stesso modo di sempre. Kozlovskis ha quindi proposto di tornare a parlare della questione ai prossimi vertici dei Ministri degli Interni dei membri UE.

I voli diretti fra UE e Russia sono stati sospesi subito dopo l’inizio della “operazione militare speciale” in Ucraina. Le compagnie aeree dei Paesi europei hanno di fatto ceduto un’immensa clientela alle compagnie concorrenti di Turchia, Azerbaigian e Armenia, alle quali si sono poi aggiunte quelle di Georgia e Serbia.

Il viaggio da e verso la Russia è diventato più lungo e costoso, ma chi ha necessità di affrontarlo non ci rinuncia. E non si tratta solamente di turisti russi, ma anche di turisti europei che non ha smesso di voler visitare Mosca e San Pietroburgo e soprattutto uomini d’affari che non gettano via il proprio business solo perché così vorrebbero gli ultraeuropeisti.

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