Fico accusa Zelensky di volerlo corrompere in cambio del voto sulla NATO


Fico e Zelensky si sono incontrati a Bruxelles e il loro dialogo a porte chiuse non è andato affatto bene. Il vertice è avvenuto a latere del summit del Consiglio europeo del 18 dicembre, che all’ordine del giorno aveva appunto l’Ucraina, oltre al Medio Oriente e all’immigrazione.

Il premier slovacco ha spiegato il suo shock nel ricevere una proposta da 500 milioni di euro per dare in cambio il voto favorevole all’ingresso di Kiev nell’Alleanza Atlantica. Proprio quella è infatti la cifra che Bratislava va a perdere con la fine del transito del gas russo dall’Ucraina. Dopo averlo fatto presente a Zelensky, che non intende trattare con Gazprom la prosecuzione de rapporto, il presidente ucraiuno a colto la palla al balzo per dire di poter compensare i danni alla Slovacchi cedendole i patrimoni russi confiscati.

Ma Fico, inorridito, ha risposto “mai”. Anzi, si è poi recato a Mosca per chiarire col Cremlino se la Russia fosse disposta a continuare a fornire gas al suo Paese passando dalle condutture ucraine. Putin ha detto di sì, sebbene l’ultima parola in questo caso spetta a Kiev. Ma la disponibilità russa è acquisita, così come quella della Slovacchia a ospitare le eventuale prossime trattative di pace che metteranno fine al conflitto ucraino.


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