È molto facile fare il titolista dei giornali mainstream. Basta pescare a piene mani dai documenti pubblici dell’intelligence americana e lanciare frasi allarmistiche e acchiappa-like. Poi non importa se sono gli stessi analisti di Washington a dire che… ops, scusate, non ci sono proprio le prove delle accuse che lanciano a Mosca, Pechino e Teheran, però vedrete che prima o poi i cattivoni orientali combineranno qualcosa contro la nostra democrazia!
Il documento da cui i media italiani ed europei hanno preso i titoli a effetto è 15 Days Until Election 2024 – Election Security Update as of Late October 2024, redatto dall’Office of the Director of National Intelligence (ODNI) lavorando con la Intelligence Community, cioè ben 18 organizzazioni e agenzie che raccolgono e analizzano informazioni strategiche. Eppure il risultato è: accusare i soliti nemici di qualunque nefandezza e poi dire che non ci sono prove.
ANSA: 007 Usa, escalation di interferenze straniere sul voto. ‘La Russia è la maggiore minaccia’. Repubblica: L’allarme dell’Fbi: “Gli hacker russi hanno cercato di falsare il voto”. Euronews: Elezioni Usa: Russia, Cina e Iran hanno diffuso molta disinformazione per minare fiducia nel voto. Poi però il documento suddetto dice “ad oggi non ci sono informazioni sul fatto che un qualche attore estero intenda compromettere l’integrità del processo elettorale”.
Per leggere l’articolo completo clicca qui su Strumenti Politici.
La Svolta 