SUMMIT BRICS 2024, Il viceministro Ryabkov risponde alle domande italiane


Al termine del 16esimo summit del BRICS, al quale hanno per la prima volta partecipato 4 nuovi membri, si è tenuta una conferenza stampa finale. L’ha condotta il viceministro degli Esteri della Federazione Russa Sergey Ryabkov, che ha risposto anche a due domande dell’unico giornale italiano intervenuto, Strumenti Politici.

Sulla de-dollarizzazione, tema caldo e potenzialmente capace di generare enormi cambiamenti geopolitici, il viceministro è entrato nel dettaglio. Ha dichiarato: “La de-dollarizzazione mediante l’utilizzo sempre più ampio delle valute nazionali è un percorso dritto, chiaro ed efficace”. Gli strumenti attuali sono il BRICS Bridge, il BRICS Clear e il BRICS Reinsurance, da sfruttare nelle questioni legate a trasporti, logistica e assicurazioni, dunque tutto ciò che è legato agli scambi commerciali.

Aggiunge: “Il prossimo passo dovrà certamente essere la realizzazione di tali idee sotto forma di attuazione concreta e di schemi pratici. È chiaro che si tratta di un ambito estremamente delicato. Ed è chiaro che esiste il rischio di sanzioni illegali, anche quelle secondarie. Ma c’è altresì la determinazione di proteggerci da tale genere di espedienti”.

Sull’espansione del blocco a nuovi membri, magari europei o occidentali, Ryabkov ha risposto in modo cauto, ma esplicito. Eventuali Paesi UE o NATO che vogliano aderire al BRICS non possono farlo per il semplice motivo che non stanno rispettando affatto i criteri per le nuove adesioni. Con l’unica eccezione della Turchia, non applica le sanzioni illegittime e unilaterali decise da Washington e Bruxelles.

Ma l’allargamento dei BRICS proseguirà senz’altro. Dice infatti il viceministro: “Quando sempre più Paesi mostrano interesse ad accostarsi al nostro blocco – e il numero di Paesi che rientrano in tale elenco supera già i 30 – in una situazione del genere non trovare la formula con cui canalizzare codesto interesse e quindi garantire l’avvicinamento di tali Paesi al BRICS è semplicemente impossibile”. Significherebbe affossare il blocco o sarebbe comunque un fallimento del turno di presidenza russa del BRICS.

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