Dovrebbe tenersi in Svizzera a metà mese la conferenza internazionale lanciata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lui vorrebbe che fosse una conferenza di “pace”, ma quale pace senza la controparte del conflitto? Né lui né il governo svizzero in qualità di organizzatore hanno infatti invitato Mosca. In questo modo fanno perdere di senso al summit e molti Paesi se ne sono accorti. Così, per questo motivo hanno già detto di no l’Arabia Saudita. Altri Stati molto importanti manderanno delegazioni simboliche giusto per segnalare la disponibilità al dialogo e alla mediazione: si tratta di Brasile e India, mentre il Sudafrica forse non andrà proprio. Mancherà soprattutto la Cina, che Zelensky voleva fortemente, ma che non va proprio perché la Russia non è stata invitata. In compenso verranno Paesi che c’entrano poco con il conflitto, ma che servono a Kiev per fare numero: si tratta per esempio di Filippine, Singapore e Thailandia. Pure a Washington non sono tanto sicuri della riuscita del summit. Infatti vi si recherà la ridanciana vicepresidente Kamala Harris, mentre Biden resterà a Los Angeles per presenziare una serata di beneficenza di George Clooney! Insomma, sta con un attore vero per non andare da un ex attore. Sembra una barzelletta, ma è la verità.
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