Su numero di laureati e abbandoni degli studi l’Italia ha fatto passi in avanti ma resta lontana dalla media europea. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat “Noi Italia” che mostra pure come per spesa pubblica […]
Su numero di laureati e abbandoni degli studi l’Italia ha fatto passi in avanti ma resta lontana dalla media europea. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Istat “Noi Italia” che mostra pure come per spesa pubblica […]
M5S resta primo partito poco sotto la soglia del 30%, il Pd torna ad accrescere lievemente i suoi consensi e Forza Italia scavalca di un soffio la Lega Nord.
Gli agricoltori sono sul piede di guerra visto che si trovano costretti a vendere 3 chili di risone (per intenderci quello appena raccolto) per pagarsi un caffè. La ragione é semplice a sentire la loro campana: sarebbero in atto speculazioni e inganni che colpiscono le risaie nazionali e danneggiano i consumatori.
L’Italia cresce meno degli altri Paesi europei, anzi è proprio bandiera nera tra gli Stati che contano. Negli ultimi anni si è tentato di “cambiare verso”, ma la ricetta è stata bocciata dalla storia e dall’economia globale, mettendo a forte rischio il futuro delle prossime generazioni.
Durissima presa di posizione della Città di Torino contro i crimini perpetrati ai danni dei gay in Cecenia. La consigliera PD Chiara Foglietta, con sommo sprezzo del pericolo, sfidando la nomenklatura cecena, ha audacemente esposto […]
Anna Roberti, presidente onoraria dell’associazione culturale Russkij Mir di Torino, ha presentato il progetto di raccolta fondi per la pubblicazione del suo romanzo “Quell’anno a Mosca, 1980-1981”, dove racconta l’esperienza di studentessa in trasferta nella […]
Dopo la battaglia contro la #malasosta (molte multe, ma situazione sostanzialmente invariata) e quella contro i roghi e i cumuli di rifiuti dei campi rom (tanto clamore, ma tutto peggio di prima), a Torino i […]
Marcello Messori, professore di economia internazionale e direttore della Luiss School of Political Economy, in un seminario non usa mezzi termini:
Il costo del lavoro costituisce una vera e propria zavorra in Italia. Seppure tra il 2015 e il 2016 l’imposizione é sostanzialmente restata invariata scendendo di poco o nulla e attestandosi al 47,8%, resta il fatto che risulta di quasi 12 punti sopra la media Ocse del 36%.
Anche Toyota ha deciso di investire negli States accogliendo quindi di fatto le politiche dell’America First del presidente Donald Trump. La cifra messa a disposizione dalla multinazionale giapponese é cospicua: un miliardo e 300 milioni di dollari (l’equivalente di 1,2 mld di euro) per il rinnovo di uno stabilimento di produzione nello stato americano del Kentucky.