Domenica scorsa il popolo siriano è stato chiamato alle urne per il rinnovo dell’Assemblea popolare, il Parlamento.
Domenica scorsa il popolo siriano è stato chiamato alle urne per il rinnovo dell’Assemblea popolare, il Parlamento.
Rapita, stuprata e infine uccisa. Malak Nabih Khalil Jumah, una ragazza di sedici anni è l’ultima vittima di una serie di crimini commessi ai danni della popolazione di Afrin, la cittadina nel cantone curdo della Siria nord-orientale conquistato nel 2018 dalle truppe di Ankara.
Donne tenute in prigionia nude e altri detenuti sono stati finalmente liberati dai centri di detenzione della Divisione al-Hamza, da uomini armati provenienti dalle campagne di Damasco.
«E’ solo uno stratagemma politico di Erdogan. Stanno scaricando rifugiati negli autobus in Turchia per mandarli al confine greco, ma non hanno aperto il confine con la Siria. Fanno partire afgani, pakistani, siriani, bengalesi, chiunque.
Ricorre in questi giorni l’anniversario dell’operazione antiterrorismo che la Russia ha avviato con successo in Siria. Abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dal punto di vista italiano a Cristiano Puglisi, giornalista e opinionista per diversi siti tra cui Libero, L’Intellettuale Dissidente, CulturaIdentità ed Eurasia – Rivista di Studi Geopolitici, nonché curatore del blog “Il Ghibellino”.
La fine della guerra in Siria pone dei seri problemi giuridici per tutti i Paesi europei che in questi anni hanno accolto i profughi provenienti proprio da quel Paese. L’UNHCR ha parlato di oltre 4 milioni di persone. A preoccupare in particolare è la gestione dei foreign terrorist fighter italiani che vorrebbero invece tornare in patria dopo aver combattuto in Siria.
Con la caduta dell’ultima resistenza dello Stato islamico a Baghuz, l’Occidente dovrà affrontare sempre più spesso tre questioni centrali per la sua sicurezza.
La strage sfiorata a San Donato nel Milanese, ad opera di un autista di scuolabus italo-senegalese e che avrebbe potuto causare la morte di 51 bambini, riporta al centro del dibattito politico italiano la questione dell’immigrazione ed emigrazione in particolare dalle zone di guerra, del terrorismo di matrice integralista e delle possibili politiche di prevenzione che in Italia continuano a latitare, sottofinanziate rispetto ad esempio ai paesi del Nord Europa.
Almeno 12 persone sarebbero morte in seguito a un attacco suicida, avvenuto oggi, contro la sede dell’Alta Commissione elettorale libica a Ghout Al Shal, nella capitale Tripoli.
Provo una vergogna profonda nell’assistere alle pagine di storia che l’Occidente sta scrivendo in queste ore. Vedo sgretolarsi gli ultimi resti di quello che l’Europa ha sempre rappresentato in termini di ideali, valori e convinzioni.