“Il vento del cambiamento ha attraversato le Alpi“. L’attuale Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante i primi giorni di febbraio 2019 (al tempo Vice Primo Ministro italiano), usava queste parole nel suo post social per […]

“Il vento del cambiamento ha attraversato le Alpi“. L’attuale Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante i primi giorni di febbraio 2019 (al tempo Vice Primo Ministro italiano), usava queste parole nel suo post social per […]
Per comprendere le ragioni della sconfitta epocale subita in Umbria dalla neonata alleanza composta da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle è sufficiente leggere il commento del professor Francesco Ersparmer, esimio professore ad Harvard di […]
Dall’odio non può nascere nulla di buono: certamente, neppure un governo. Ma il nuovo esecutivo italiano affonda le radici proprio dal rancore e dall’astio che sono letteralmente palpabili e sono indirizzati verso una forza politica e una persona in particolare. Lo si è percepito sin dalle prime di battute del dialogo tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico.
Il giro di nomine conseguenti al rinnovo del Parlamento europeo ha dimostrato ancora una volta la supponenza e l’arroganza dell’establishment comunitario.
Il presidente della Camera Fico ha confermato ai media il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. La sforbiciata riguarderebbe 1338 assegni ricevuti da ex deputati; non sarebbe totale, ma porterebbe a una riduzione del 40-60% dell’indennità attualmente corrisposta. È certamente un segnale forte lanciato gli italiani.
È un dato di fatto che il successo riscosso dal Movimento Cinque Stelle nel Sud Italia sia scaturito, anche e soprattutto, dalla proposta di introdurre il reddito di cittadinanza.
Dal palco della Leopolda il Partito Democratico ha dichiarato guerra alle fake news, e lo ha fatto per voce di Andrea Stroppa, un giovane presentato alla platea come esperto di cybersicurezza e poi ridimensionato anche per via di qualche guaio con la Giustizia per le sue presunte attività di hackeraggio.
La nostra sventurata Penisola, oltrepassata la soglia del ridicolo, è entrata completamente nel regno del grottesco. Il cittadino italiano, già tartassato in mille modi con tasse, gabelle e multe, è risultato cornuto e mazziato per l’ennesima volta, ora che ha scoperto di non poter più fare affidamento neppure sui bollettini che gli recapita a casa il proprio Comune di residenza. I conteggi delle tasse di sua “spettanza” potrebbero essere infatti sbagliati, e non certo a detrimento dell’erario…