È iniziato il totoscommesse su chi prenderà il posto di Fayez al-Serraj da quando il premier ha anticipato in un discorso alla Nazione, mercoledì 16 settembre, la sua volontà di lasciare il potere entro e non oltre la fine di ottobre 2020.

È iniziato il totoscommesse su chi prenderà il posto di Fayez al-Serraj da quando il premier ha anticipato in un discorso alla Nazione, mercoledì 16 settembre, la sua volontà di lasciare il potere entro e non oltre la fine di ottobre 2020.
L’Europa, e l’Italia in particolare, continuano a finanziare la Guardia Costiera libica, prolungando le sofferenze di migliaia e rendendosi complice della morte di migranti e rifugiati, intrappolati nel Paese nordafricano martoriato da 10 anni di conflitto.
Dall’inizio degli scontri a Tripoli l’Oms ha dichiarato che ci sono oltre 400 morti e 2mila feriti. L’Italia storicamente ha un rapporto forte con la Libia, anche se nell’ultimo periodo la Francia ha tentato di sostituirla come sta avvenendo ora che Macron ha ribadito la sua fiducia al presidente del Governo di Accordo Nazionale libico, Fayez al-Serraj.